Gli Italiani sono ritardati, di conseguenza metto a tacere chiunque possa urtarli
by on Luglio 30, 2017 in Il Blog

Tra 10 anni ci ritroveremo a dire la loro, o forse lo stiamo già facendo

 

Il bavaglio è ben posizionato e stanno iniziando a stringerlo bene. Il Governo? No, non sei sul blog di un complottista.
Sto parlando di Facebook, dei Social Network.
Nel 2017 sono loro a decidere chi può parlare e chi no, cosa deve piacere e cosa no.

“Esagerato”, “Gomblotto”, “Menomale che non ero sul blog di un complottista”.

Vi descrivo in breve la situazione.

Lavoro e sguazzo su Facebook da 8 anni, mentre scrivo queste parole ci troviamo nel Luglio del 2017. Adesso vi accennerò la mia situazione personale, ma arriverò a una conclusione che non riguarda me, riguarda tutti e in primis la libertà di espressione, che andrebbe difesa con la vita.

Sono stato bannato decine di volte, mi sono stati chiusi profili e pagine, community da oltre 500.000 persone l’una, nel totale più di 3 Milioni.

Non inneggio al terrorismo, non faccio truffe, non pubblico contenuti omofobi o razzisti, non lavoro con la pornografia.

Che cosa fai allora, perché ti mettono a tacere?

Faccio satira, intrattenimento e troll. Sapete per quali contenuti vengo bannato? Vi elenco alcuni episodi:

– Pubblico uno stato su Facebook in cui scrivo: “L’unica cosa buona che ha fatto Mussolini è stata allearsi con Hitler” –> Rimozione dello Stato e 30 Giorni di Ban

Uno stato palesemente ironico, che stravolge il luogo comune da bar nel quale alcuni nostalgici dicono “L’unico errore che ha fatto il buon Benito è stato allearsi con Hitler

Vi siete sentiti feriti da questo stato? Probabilmente sì, perché Facebook (sicuramente in seguito alle segnalazioni di alcuni bigotti) ha deciso di rimuoverlo e penalizzarmi con 30 giorni di Ban.
È vergognoso. È vergognoso perché in primis non c’è dietro una persona reale che valuti se un contenuto è finalizzato a danneggiare qualcuno, ed è altrettanto vergognoso perchè obiettivamente Facebook applica la censura a suo piacimento.

– Pubblico un video ironico sulla mia pagina (il video è pubblico sul mio canale Youtube se volete vederlo) in cui commento l’ipotesi di scarcerazione di Totò Riina. Nel video dico: “Gli Italiani devono sempre indignarsi, adesso non vi sta bene nemmeno che vogliono liberare Totò Riina, voi siete perfetti? Non avete mai preso una multa? Non vi siete mai fatti una canna? Siete sempre pronti a giudicare gli altri”
Insomma, un video provocatorio, nel quale volevo “sdrammatizzare” il trend che infuriava in quei giorni.    —> Rimozione del Video e 30 Giorni di Ban.

Partendo dal presupposto che anche una capra avrebbe dovuto rilevare l’ironia all’interno del video: 1 Perché è stato pubblicato su una Pagina Pubblica, di un personaggio chiamato Gian Marco Saolini, che nelle info spiega che fa l’attore, il troll e video satirici e 2 Perché se dai un’occhiata ai contenuti sulla pagina vedi che tutti i video sono di quel genere, ma ok, facciamo i realisti e quindi consideriamo che gli italiani sono solo un branco di analfabeti funzionali (e purtroppo è la verità), tu Facebook, non dovresti CENSURARE un contenuto del genere solamente perché avrà ricevuto “1000, 10.000. 1 miliardo?” di segnalazioni.
Non sta né in cielo né in terra, non puoi censurare e tappare la bocca a una persona che esprime pacatamente e in maniera non volgare un concetto.

Praticamente l’algoritmo di Facebook è tarato così: Gli Italiani sono ritardati, di conseguenza metto a tacere chiunque possa urtarli.

 

Non finisce qui ovviamente.

Avevo avviato un progetto, chiamato “Accademia dei Troll“, con il quale interpretavo personaggi (9 al momento) di vario genere (un finto deputato, un vegano, un prete, un medico anti-vax, un rivoluzionario, un avvocato, un rom e via dicendo).
Con questi personaggi estremizzavo alcune categorie e andavo a toccare alcuni punti sensibili degli Italiani, esempio: con Stefano De Trollis, mi sono finto parlamentare e difendevo i privilegi della casta. Con Marco Staone mi fingevo medico e dicevo che nei vaccini c’era il Plutonio e l’Uranio, in più spiegavo le tecniche per poter “rimuovere” i vaccini utilizzando the, papaya e frutta secca.

Con questi personaggi cercavo di scuotere le persone con un’educazione attiva, pungendo la massa e creando flame e dibattiti tra i creduloni, i professori, i troll e le persone comuni. Parallelamente ho lanciato “Utente Attivo“, un format finalizzato all’educazione social, per aiutare gli Italiani a muoversi nel web senza doversi affidare a Debunker e “Ministeri della verità”.

Tutto questo ha portato al ban di oltre 25 pagine e al blocco dei profili miei e degli amministratori che collaboravano con me nella gestione di alcune pagine.
Il ban ha toccato tutte le pagine, anche pagine di e-commerce o aziendali, non solo quelle satiriche, ho subito una vera e propria censura a 360 gradi da parte di Facebook, senza avere spiegazioni o risposte dall’assistenza.

 

Non sono l’unica vittima di questo sistema. Sono noti i “mega-ban” da parte di Facebook nei confronti di community come: “Ritardo Satanico”, “Fabbrica del Degrado”, “Sesso droga e pastorizia”, gruppi annessi e via dicendo.

Voi direte: “Ah ma io ci godo quando quelle pagine e quei gruppi vengono bannati

Se è davvero questo il vostro pensiero, fatevelo dire, mi fate schifo e vi meritate un regime dittatoriale in cui vige la censura, e vi auguro di essere schiacciati e messi a tacere da qualcuno prima o poi.

Si può essere a favore o contro di determinate community, si può decidere di lavorare sull’educazione dei giovani e di investire il proprio tempo per migliorare la società, ma non si può mai sostenere la censura gratuita.

Sono a favore del ban e della censura nei confronti della pornografia, della pedo-pornografia, dello stalking e del bullismo (su persona privata, le battute sui neri, i pelati, i gialli, i rossi, i cristiani, gli ebrei ecc. se fatte nei giusti luoghi non possono essere condannate, non è possibile che solo “Charlie Hebdo” ha il diritto di fare il cazzo che gli pare, se in un gruppo privato voglio fare Black Humor devo poterlo fare) ma non sono a favore della censura e del ban su “contenuti che non mi piacciono o che danno fastidio a qualcuno“.

Facebook potrebbe implementare i gruppi per limite di età, come accade già per le Pagine. Se sei amministratore di una Pagina Facebook puoi impostare il limite di età e decidere di non mostrare i tuoi contenuti ai minorenni. Lo facesse anche per i gruppi. Se creo un gruppo e lo chiamo “Italian Black Humor Fan” mi dai la possibilità di tenere fuori i minorenni e mi dai l’opportunità di chiedere a chi si iscrive di “accettare” le condizioni del gruppo. Ovviamente all’interno vieterai porno/gore/attacchi privati/bullismo(come la Cantone) e via dicendo, ma consentirai a chi vuole di poter far satira non conforme.

 

La libertà di espressione è importante, se siete dei bigotti e moralisti del cazzo non potete inculcare la vostra visione al mondo intero.

La censura è il male più assoluto, dobbiamo batterci per evitare che i Social Network decidano chi può parlare e chi no.

Non si può nel 2017 dire “FacEbOok è UNa PiaTtAforMa pRivAta HaI deCisO tu Di StaRCI quIndi ZitTo e MutO Fa ComE glI PArE zukeMBerG”

Facebook è una piazza pubblica, è entrata nelle vite della massa, è diventato uno strumento Politico, Economico, Sociale. Lo Stato, il Governo nel quale Facebook opera deve garantire ai cittadini la Libertà di espressione.

Lo stato deve mettere i paletti a Facebook e a tutti gli altri colossi o tra qualche anno ci ritroveremo con i loro paletti all’interno dei Palazzi del Potere (oltre che nel culo)

 

 

 

Lascia un commento

Gian Marco Saolini